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Correr, competir, eu levo isso
no sangue, é parte de minha vida
Imola, 1 Maggio 1994 Muore un mito, comincia una leggenda
"Le cose ti riportano alla realtà di quanto tu sia fragile; ad un certo momento tu stai facendo qualcosa che nessun altro è capace di fare. In quello stesso momento sei visto come il migliore, il più veloce, ma sei enormemente fragile. Perchè in un piccolo secondo, è tutto finito."
A. Senna
Questa pagina vuole essere un piccolo tributo a colui che reputo il miglior pilota che abbia mai visto correre, e non ritengo sia il caso di sprecare tante parole... di Senna si è scritto molto, tanto, forse anche troppo... quindi... bhe, i fiumi di parole sulle cause della morte, sui risultati sportivi... cercateli su altri siti, non qui! 1 Maggio 2004, ospedale Maggiore di Bologna, ore 18.40... 10 anni fa moriva Ayrton Senna in seguito al terribile incidente avvenuto alle 14.17 alla curva Tamburello dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, in un funesto week-end nel quale si correva il Gp di San Marino 1994, il giorno dopo della morte di Roland Ratzenberger. Voglio ricordare con questa pagina "magic", colui che ritengo il più grande pilota della F1 moderna. 65 pole, 3 mondiali, numeri.. sono solo numeri, c'è chi ha fatto meglio, ma non sono certo i numeri che fanno un campione... un nome su tutti: Gilles Villeneuve; 8 vittorie, ma il suo nome è mito, è storia, è leggenda per tutti cloro che hanno potuto vivere la F1 di quegli anni. Sono le emozioni che ti senti dentro quando lo vedi correre... un primo posto, una vittoria di Senna ha avuto sempre il sapore particolare dell'impresa impossibile, magica, la corsa si trasformava in poesia, unica, irripetibile, diversa dalla precedente e dalla successiva.... e scrivendo queste righe non possono non tornare alla mente gli ultimi 5 giri di Montecarlo 92, il sorpasso su Prost in Giappone 88 che valeva il mondiale, Dogninton '93, Montecarlo '84, il pianto in Brasile nel 91... Ayrton è stato probabilmente il miglior pilota del mondo o forse il più grande di ogni epoca, con la sua personalità ha saputo entrare nel cuore della gente, anche di chi con l'automobilismo non aveva particolari rapporti, la sua immagine cambiava a seconda delle persone, è stato un esempio di vita, è in questo che Senna ha vinto. Era amato dal Brasile e lui amava la sua terra, era l'idolo di tutti, perchè lui era vicino a tutti, alla sua famiglia, ai suoi affetti, ai suoi tifosi, a coloro che vivevano nelle favelas... ne sono testimonianza i fiumi di gente che erano al passaggio del feretro per le vie di San Paolo... san Paolo come Bologna, un ponte di lacrime lungo 10000km... Obrigado Ayrton...
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