Il sistema
NMT: Nordic Mobile Telephone
La soluzione nord europea per la telefonia mobile non si appoggiò allo
standard AMPS americano, ma venne sviluppato
dall'ingegnere svedese Östen Mäkitalo il sistema NMT Nordic Mobile Telephone.
Fu il primo sistema europeo di telecomunicazione cellulare e si sviluppò anche
in un territorio come la Svezia che aveva un sistema radiomobile già dal 1955,
il primo in Europa. Avviato per la prima volta in Arabia Saudita nel settembre del 1981 ed in Svezia
il 1 ottobre 1981 e subito dopo in Norvegia, Danimarca e Finlandia dove andava a
sostituire i precedenti standard ARP a 150 mhz in Finlandia e MTD a 450
Mhz in Svezia Norvegia Danimarca. Nel 1985 contava 173.000 abbonati in
scandinavia ed era il network cellulare più grande al mondo.
La decisione di adottare il sistema NMT venne presa nel 1975 alla Nordic
Telecommunications Conference e le più importanti specifiche del nuovo sistema
di telefonia mobile dovevano essere le seguenti: - il sistema doveva avere
una buona copertura del territorio - i telefoni veicolari dovevano avere un
numero al quale poter essere raggiungibili senza passare tramite operatore (come
avveniva nel sistema RTMI italiano e nei sistemi
radiomobili antecedenti lo standard NMT) -l'uso
delle frequenze doveva avvenire sfruttando un tipo di rete cellulare -le
chiamate dovevano poter essere trasferite da una cella all'altra in automatico
Il sistema NTM
era un sistema dove le specifiche erano aperte e libere, ciò incitava i
produttori di hardware ad abbassare i prezzi e rendere quindi la telefonia
mobile più accessibile per l'utenza.
Inizialmente il sistema funzionava solo sulle autovetture per i noti problemi
legati al consumo elettrico, alle dimensioni ed al peso degli apparati, ma verso
la fine degli anni '80 furono prodotti telefonini "compatti" atti ad essere
utilizzati sul sistema NMT.
Il sistema NMT operava inizialmente sulla frequenza di 450 mhz. Come avvenne
in tutti i paesi evoluti la diffusione della telefonia mobile fu molto più
rapida delle attese e se in Italia ed in altri paesi europei si cambiò standard
passando dal sistema RTMS al sistema
ETACS nel 1990, il sistema NMT venne evoluto
passandolo dai 450mhz (NMT-450) ai 900mhz (NMT-900) nel 1986.
Lo standard venne soppiantato dall'avvento del GSM e durante i primi anni del
nuovo millennio venne mano a mano smantellato nelle varie nazioni che avevano
aderito a tale standard. Solo in Islanda venne mantenuto attivo il sistema dato
che il gsm raggiungeva una copertura del 98% della popolazione, ma una scarsa
porzione del territorio che invece con il sistema NTM a 450 mhz risultava
coperta grazie alle caratteristiche intrinseche di tale tecnologia che
permetteva in maniera molto più semplice ed efficace rispetto al gsm di coprire
il territorio. Così, come per il sistema AMPS
americano, il sistema NTM visse una seconda giovinezza, restando popolare tra i
pescatori e gli scalatori. Il sistema venne comunque smantellato il 1 settembre
2010 anche in Islanda.
Il sistema NTM permetteva un primordiale servizio sms che però non fu mai
reso disponibile per l'utenza eccetto in Russia, Bulgaria ed in Polonia. Era
possibile inoltre la trasmissione dati ad una velocità estremamente bassa (380
bit/s), anche se ciò richiedeva delle apparecchiature aggiuntive.
Come tutte le reti analogiche anche il sistema NTM era molto fragile
sul versante sicurezza ed era quindi estremamente semplice da
intercettare e facile da clonare. Conseguentemente a ciò, gli scanner in
vendita nei paesi che aderivano allo standard NTM non potevano
sintonizzarsi sulle frequenze dedicate al sistema. Si capisce comunque
che l'ostacolo era facilmente aggirabile. Per aumentare la sicurezza
delle conversazioni, il sistema NTM permetteva al cellulare di cambiare
durante la chiamata la cella alla quale si appoggiava con frequenza
decisa di volta in volta ed ovviamente la cosa era possibile se la
potenza del segnale di ogni cella era tale da permettere tale
operazione. |
F.A.Q. sulla clonazione dei cellulari analogici |
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