Ericsson è il forse il brand più antico nella storia delle
telecomunicazioni quando ancora a inizio '900 il fondatore Lars
Ericsson produceva e progettava apparecchi per le
telecomunicazioni (ovviamente non telefoni cellulari...!!!).
famoso anche nella storia dell'azienda il telefono fisso "Cobra"
e il telefono in bachelite nera degli anni '50 diffusissimo in
tutta Europa. Negli anni'80 Ericsson è entrata nel mondo della
telefonia mobile con la produzione di apparecchi
telefonici e infrastrutture per reti di telefonia mobile. In
Italia ad esempio la centrale telefonica Ericsson AXE10 fu
scelta da SIP per la gestione del sistema ETACS; così come
primissime centrali GSM, ovvero quelle poste sull'autostrada
Roma-Firenze-Bologna-Milano erano Ericsson.
Telefoni Ericsson negli anni '90
I primi telefoni Ericsson avevano un design inusuale,
studiato dal marketing manager Flemming Orneholm. Il design
aveva vaghe reminescenze dagli anni '70 e il colore degli
apparecchi era arancio e marrone; la linea di telefoni si
chiamava "hotline"
Tutti i telefoni Ericsson han un nome di progetto interno, il
primo fu "Curt", seguito da una serie di nomi femminili.
Nome progetto |
data di lancio |
modelli |
Olivia |
1987-1992 |
GH172 |
Sandra |
1991-93 |
EH97, GH197 |
Jane |
1994-97 |
EH/ET 2xx, GH/GF/GA/PH3xx, GA/GH6xx, A1018 |
Emma |
1996-97 |
GF/PF 7xx, T1x |
La piattaforma Jane è forse la più famosa e riuscita di tutti
i telefoni mai prodotti; inizialmente era usata per i telefoni
destinati alla fascia alta del mercato. Il modello EH237 vinse
il premio "What cellphone" nel 1994 e l'anno successivo fu la
volta del modello GH337 , il più leggero e piccolo telefono GSM
del mercato all'epoca. Dopo aver toccato questo apice, il brand
svedese ha perso gradualmente quote di mercato, lasciando i primati a
Motorola e Nokia
Ericsson fu anche la prima azienda ad introdurre la
possibilità per l'utente di cambiare look al proprio telefono
con il modello entry level GA628 che prevedeva la possibilità
di cambiare la parte in plastica che faceva da cornice alla
testiera, potendo così cambiare colore. La cosa generò un
interesse notevole nel mercato e molti produttori proposero poi
soluzioni simili.
Verso la fine del decennio Ericsson tentò il riscatto
proponendo il bellissimo modello "T28" che però a causa di una miriade di
problemi offuscò ancor più il marchio. L'ultimo telefono
prodotto e progettato da Ericsson fu il il T39m, Il T68m è stato
l'ultimo con il brand "Ericsson", ma in realtà è nato già sotto
la joint venture con Sony; tanto che già il T68i recava appunto
la marca "Sony-Ericsson"
Sony Ericsson
A inizio secolo, nel 2001, Ericsson unì le forze con un'altro
produttore che nonostante idee valide e innovative, non era mai
riuscito a sfondare nel mercato telefonia mobile: Sony
Il primo telefono nato da questa fusione fu il T68, il primo
telefono cellulare a proporre i messaggi con immagini. Fu il
canto del cigno; il T68 riscosse buoni risultati sulle vendite,
ma non tali da intaccare la leadership di Nokia. Dopo il T68 l'azienda
non fu più in grado di proporre apparecchi innovativi e di
successo relegando definitivamente l'azienda ad un ruolo di
comprimaria nel mercato. |