WAP: Wireless
Application Protocol
Alla fine degli anni '90 quando la diffusione di internet era ormai
abbastanza massiccia anche nelle normali utenze domestiche, si avvertiva la
necessità di poter usare un terminale mobile di larga diffusione come il
cellulare per accedere al web. La cosa in realtà era già possibile sfruttando la
rete gsm e collegando i telefoni che lo permettevano ad un computer portatile,
la velocità era di 9600bps. La comodità però di avere l'accesso direttamente dal
cellulare cominciò proprio con il "WAP"
Il protocollo di comunicazione WAP perette(va, oggi on si usa praticamente
più!) una navigazione del tutto simile a quella possibile con un computer
ricorrendo a specifici software per adattare il linguaggio del Web alle esigenze
ed alle limitate potenzialità di un telefonino cellulare.
L’idea alla base di WAP è portare internet nella telefonia cellulare, rendendo
semplice la realizzazione, l’implementazione e la gestione di nuovi servizi
informativi e interattivi dedicati al mercato cellulare di massa. Poter accedere
ad Internet dal proprio telefonino da ogni luogo e in ogni momento non può che
eleggere quest’ultimo, oltre che a strumento privilegiato di comunicazione
vocale, anche al più diffuso strumento di accesso ai servizi e alle informazioni
tipicamente offerte dal Web. Il risvolto della cosa è anche dal punto di vista
economico, le stime indicavano che solo in Italia questo potenzialmente
estendeva il parco utenti di internet dai circa due milioni di persone
dell'epoca ad un mercato potenziale di oltre venti milioni di clienti che
potranno navigare direttamente dal proprio telefono cellulare.
Alcuni anni fa diverse aziende si lanciarono nella sfida per creare un sistema
di navigazione in grado di portare sui piccoli display dei telefonini Internet e
tutti i servizi ad essa collegati. La sfida si rivelò molto impegnativa, non si
deve dimenticare che un telefonino ha un display di ridotte dimensioni rispetto
al monitor di un computer e non è adatto a visualizzare immagini grafiche, ha
poca memoria ed un processore di limitate capacità. Furono così sviluppati
alcuni micro-browsers con funzionalità analoghe a quelle dei loro fratelli
maggiori per Personal Computer (ad esempio Explorer o Netscape), ma ottimizzati
per essere sufficientemente leggeri da trovare spazio nella ridotta memoria di
un cellulare e richiedere una limitata potenza di calcolo. La definizione di
micro si riferisce proprio alle limitate risorse che richiedono per il
funzionamento.
Era però indispensabile creare anche un linguaggio ed alcuni protocolli di
trasporto in grado di funzionare sui cellulari ma anche di risiedere sui normali
server Web e, contestualmente, di fornire un sistema in grado di tradurre e
interpretare gli standard Internet esistenti in altri utilizzabili nel sistema
di trasmissione radio GSM.
Per superare questo ostacolo nel 1997 alcune aziende, tra cui Ericsson,
Motorola, Nokia e Unwired Planet, decisero di costituire un gruppo di lavoro
"super partes" al fine di studiare un protocollo unico, utilizzabile da tutti e
su qualunque sistema di telefonia mobile (GSM, CDMA, UMTS, ecc.). Il gruppo di
lavoro, denominato e composto inizialmente soltanto dai quattro produttori,
annoverava aglia nni della diffusione sul mercato di WAP oltre 400 membri, tra
cui tutte le principali aziende del settore: gestori di telefonia mobile,
Internet Service Provider e società di servizi e telecomunicazioni. Tutte queste
società hanno un compito ben preciso all'interno del WAP Forum: definire gli
standard della tecnologia, promuoverne lo sviluppo e soprattutto gettare le
premesse per un confronto tra i vari operatori dei vari paesi di tutto il mondo
che operano nel settore.
I risultati dell’attività del WAP Forum sono stati il rilascio della suite WAP e
del nuovo linguaggio WML (Wireless Markup Language). Quest’ultimo è molto simile
al HDML di Unwired Planet, deriva naturalmente dal più noto linguaggio HTML
solitamente utilizzato nel Web ed é stato sottoposto al World Wide Web
Consortium. E’ un linguaggio relativamente semplice da apprendere per gli
sviluppatori, è compatibile con i server Web attuali, richiede ridotte capacità
di memoria sul cellulare ed è efficiente per quanto riguarda lo sfruttamento
della ridotta banda radio disponibile.
E’ chiaro che, date le sue ridotte dimensioni, il display ha una risoluzione
grafica molto bassa e non visualizza che pochi colori. Quindi non tutti i siti
attualmente presenti su Internet sono visualizzabili sul nostro cellulare ma
solo quelli creati con un linguaggio di programmazione specifico e compatibili
con il protocollo WAP. I siti complessi, ricchi di grafica ed effetti
particolari (realizzati con Applet Java o JavaScript), per essere visualizzati
correttamente sui cellulari WAP andranno alleggeriti o riscritti in toto. Alla
tradizionale versione Internet di un sito si affiancava così la versione
"light", WAP compatibile. Si stimava infatti che entro 1 anno dall'introduzione,
l'80 % dei contenuti esistenti al tempo sul Web potesse essere "tradotto" anche
in WAP. Nel 2003 il 50 % della popolazione europea sarebbe stata dotata di un
telefono cellulare WAP.
Ecco alcune immagini di un nokia 7110 mentre
navigava con il protocollo wap:
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La storia della
prima telefonata con un cellulare, era il 1973...
.... ma già nel 1910
Ericsson telefonava in auto.....
La mia collezione
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